Argini dell’Adige trasformati in una discarica

I tratti arginali del Comune di Terrazzo si confermano ancora una volta una vera e propria discarica a cielo aperto. A toccarlo con mano sono stati i 25 volontari che hanno preso parte all’ultima edizione di «Ripuliamo l’argine del nostro Adige»: la giornata ecologica promossa dal Comune in collaborazione con il Cnsa «Gruppo operativo Adige» ed Esa-Com. Nonostante una lieve diminuzione del quantitativo di materiale rinvenuto – dovuta più che altro ai passaggi eseguiti dal Cnsa che, in convenzione con il Comune, si occupa in maniera costante della rimozione dei rifiuti in queste zone – l’incivile pratica dell’abbandono dei rifiuti non sembra conoscere sosta. Sono infatti stati scaricati 35 quintali di scarti sugli argini del fiume all’altezza delle frazioni di Nichesola e Begosso, passate al setaccio dai volontari con guanti, sacchetti e pinze procurati da Esa- Com. Sono state formate due squadre di operatori, alle quali hanno preso parte anche il sindaco Simone Zamboni ed altri amministratori comunali, tutti sotto il coordinamento della consigliera Giorgia Contin. Oltre a moltissimi sacchetti pieni di immondizia, i gruppi si sono imbattuti nelle consuete tipologie di rifiuti, vale a dire bottiglie di vetro, lattine, monitor di pc, parti di mobilio, pneumatici e qualche scarto edile. La maggior parte degli scarichi abusivi è stata riscontrata sull’argine a Begosso. «La partecipazione è stata buona», assicura il consigliere Matteo Degani, «ed è un segnale positivo. Il lavoro da fare è tanto, ma qualche passo avanti si nota. L’evento è stato pure occasione di socializzazione grazie al pranzo offerto dal Psv Terrazzo».

Elisabetta Papa (L’Arena)

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