Copertoni di auto e biciclette, polistirolo, carta, sacchetti neri pieni di rifiuti indifferenziati e tanta, tantissima plastica di ogni genere: bottiglie, contenitori alimentari sacchetti vuoti volanti. Una discarica a cielo aperto dove impera l’inciviltà. È la variegata tipologia di rifiuti abbandonati in aperta campagna e raccolti dal Comune di Erbè nelle scorse settimane, in via Canesella, una diramazione della strada provinciale 50. Con la spazzatura raccolta in poco più di 200 metri, sulle rive di un fossato, l’operatore ecologico ha riempito un camioncino di rifiuti abbandonati. «Si è trattato di una raccolta mirata su una segnalazione che ci è giunta in Comune», dice il sindaco Nicola Martini, «in genere in paese prevediamo un passaggio alla settimana per raccogliere subito i rifiuti abbandonati perché la permanenza oltre ad essere indecorosa diventa incentivo per altri incivili». «Non credo si tratti di cittadini di Erbè», prosegue, «ma di gente di passaggio perché abbiamo un servizio di raccolta porta a porta che funziona bene e un ecocentro aperto tre giorni a settimana».Per andare incontro alle esigenze dei cittadini da lunedì l’isola ecologica di Erbè sarà aperta anche il sabato pomeriggio con nuovi orari.
Nel periodo che va da novembre a maggio aprirà il martedì e giovedì dalle 15 alle 17 e il sabato mattina (9-12) e pomeriggio dalle ore 14.30 alle 17.30. Da giugno a ottobre, il martedì e giovedì dalle 15 alle 18 e il sabato solo la mattina, dalle ore 9 alle 12.
Lidia Morellato – (L’Arena)