Transpolesana a prova di incivili, arrivano altre 10 telecamere

Serviranno a pizzicare chi lascia rifiuti nelle piazzole di sosta che ricadono sotto il legnaghese. Saranno in rete con la Polizia locale.

La lotta contro l’abbandono dei rifiuti a Legnago si estende anche alla Transpolesana. È infatti caduto l’ultimo ostacolo per l’installazione, entro la fine dell’anno, di 10 telecamere fisse in altrettante piazzole di sosta, che ricadono sotto Legnago, sulla 434, in entrambe le direttrici. In questi spazi, purtroppo, prolificano i «pendolari del rifiuto», e li trasformano in discariche a cielo aperto.

Via alla gara

Perciò la Giunta del sindaco Graziano Lorenzetti ha reperito, nelle casse municipali, i fondi per posare nuovi «occhi elettronici», già autorizzati il 26 agosto dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Entro le 12 di martedì 6 giugno, potrannno essere presentate le proposte di vendita delle telecamere al Comune. La domanda va inviata alla pec legnago.vr@cert.ip-veneto-net. Si tratta di «manifestazione d’interesse», perciò il Comune non è obbligato a sottoscrivere nell’immediato un contratto. La raccolta di adesioni però servirà all’ente per avviare le selezioni e scegliere poi la proposta più vantaggiosa.

Il valore dell’opera è stato stimato in 75mila euro, più Iva. L’intervento comprende il collegamento delle varie apparecchiature alla centrale del distretto di Polizia locale «Basso Adige» con rete wireless, ossia trasmettendo le immagini mediante appositi ponti radio.

Le zone

Nello specifico, quattro piazzole con i nuovi «occhi elettronici» saranno lungo la direttrice per Rovigo, all’altezza di Legnago, di San Pietro, di Vangadizza e Vigo. Delle altre sei aree, verso Verona, due sono vicino a Vigo, altre due accanto a Vangadizza e l’ultima a San Pietro. Le telecamere dovranno integrarsi con il programma informatico attualmente in uso alla Polizia locale per la gestione delle immagini della rete di videosorveglianza cittadina.

L’impresa che si aggiudicherà l’appalto, inoltre, dovrà fornire tutti gli accessori per far funzionare i nuovi strumenti di controllo, compresi i pali che sosterranno le telecamere e i cartelli con l’indicazione di «area videosorvegliata». La ditta dovrà inoltre garantire la manutenzione degli apparecchi con interventi che dovranno essere eseguiti da personale qualificato entro 24 ore dal ricevimento della segnalazione di eventuali guasti.

Transpolesana a prova di incivili

Ciascuna telecamera di nuova generazione verrà inoltre dotata di un pannello fotovoltaico in modo da assicurare l’energia per le riprese e la trasmissione delle immagini alla centrale. Per facilitare i collegamenti tra i vari apparecchi e il comando cittadino sarà installato un ripetitore sulla torre-faro dello stadio «Mario Sandrini» di Casette. «Attraverso questo intervento», dice Luca Falamischia, assessore alla Sicurezza, «riusciremo finalmente a sanzionare quanti abbandonano immondizie sulle piazzole. La rete di videosorveglianza lungo la 434 consentirà anche di migliorare la sicurezza di queste piazzole».

Fabio Tomelleri (L’Arena)

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